lunedì 18 aprile 2016

Riflessioni

1. Grazie al cielo é caldo.
Le mie lavatrici creative (ovvero pressare indistintamente otto chili a caso di quello che c'è nella cesta) mi hanno costretta più volte ad asciugare col phon i top prima di andare a lezione perché erano tutti contemporaneamente stesi a asciugare.
La storia chiaramente si ripete. Ma la primavera mi regala tutto asciutto e profumatino in sole otto ore! Evviva
2. Quando cerchi di individuare quale cazzo di figura di pole ti ha donato quel livido immotivato tipo sulla punta del ginocchio ricordati del numero di improperi lanciati stamattina quando hai seccato l'angolo della cassettiera tagliando la curva.
3. Non prendete per il culo quella che le prime lezioni fa pena al palo. Non deridetela alle spalle. Un giorno probabilmente vi solleverà il culo, vi acchiapperà al volo ma soprattutto diventerete amiche
4. Bona nascondere la cellulite nelle foto. Ed é un monito anche x me stessa. É vero, una buona porzione di poler é semi aliena. L'altra fetta é costituita da donne coi controcoglioni e il corredo genetico da essere umano di sesso femminile. Se esserne orgogliose é praticamente impossibile almeno non siatene terrorizzate.

4.  Ridefinire il concetto di dolore. Pensavo che il tammy fosse la morte. Poi ho provato il broken doll (o come lo chiamo io momendoll). Attendo a pugni chiusi il passo successivo.
5. Il corpo umano é misterioso. Oggi ho mal di testa e sono a pezzi. Mi viene tutto. Oggi sono carica a palla e non mi viene un cazzo. Unica certezza. Se ho il ciclo e soffro come un cane perché ho la pelle più sensibile e faccio schifo al cazzo. La costante é : Mi diverto sempre
6. Perché prima di andare a pole mi ripasso il trucco anche se non mi vede nessuno e a fine lezione sembro un cazzo di panda sciolto? Ok, questa risposta la so.  Perché mia madre con le doglie prima di correre in ospedale era in bagno a mettersi il mascara. Bisogna sempre sentirsi bene. Anche se non mi vede un cazzo di nessuno. Perché io mi vedo sempre

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