giovedì 7 aprile 2016

segnali ignorati

Fuori sembra novembre. Al lavoro é stata una giornata di merda. Ti sei dimenticata di fare merenda. Hai sonno. Hai fame. Ieri temi di aver perso per sempre l'uso dell'interno coscia e del fianco. La tua metamorfosi verso il dalmata muccato é sempre più realistica. Hai lividi immotivati e punti che ti fanno malissimo solo timidamente arrossati. Ti fanno male le mani. Ti fanno male le spalle. Sai che anche domani sarà una giornata di merda e se esci cenerai tardissimo. Sei stanca. Anzi sei a pezzi.
Ma la tua testa ottusa si rifiuta di ascoltare e allora vai a pole. Anche se hai tutti i segnali evidenti che sarà una serata di merda.
Ma non c'è un cazzo da fare.
La pole ti riallinea con il mondo, i pianeti, gli astri e l'universo.
La pole rida il giusto peso ai problemi del cazzo, perché essendo del cazzo, é giusto che sbiadiscano nel giro di uno spin.
La pole ti lascia quel senso di stanchezza mortale e esaltazione perché hai dato tutto e ti senti svuotata. Quel vuoto che ti rende leggera.
La pole ti fa ridere con le amiche e urlare e dire cazzate anche mentre sei a testa in giù.
La pole é stata l'idea migliore che io abbia avuto oggi. Ignorando gli evidenti segnali della disfatta. Perché l'unico fallimento sarebbe stato rinunciarci.
E poi porca troia...io una stellina da entrambe i lati, due Superman di fila, il butterfly dal jamilla e un tammy senza la sensazione di morire, mica li avevo mai visti.
I segnali evidenti sono una gran cazzata.
Domino!

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